Storia linea Cosenza-Sibari

minuetto in partenza da Cosenza e diretto a Sibari

La linea nacque scopo di togliere dall’isolamento la città Cosenza e l’area silana e della valle del Crati collegandole per mezzo della realizzanda linea per Taranto ai mercati del nord Italia.
Nel 1872, venne iniziata e completata dalla Società Italiana per le strade ferrate meridionali dietro incarico avuto dal governo, a causa del fallimento della Società Vittorio Emanuele.

All’inizio, il progetto prevedeva che la linea raggiungesse il mare nei pressi di Nocera Terinese, correndo lungo la valle del Savuto, seguendo un percorso simile a quello della A2 (l’autostrada Salerno-Reggio Calabria). Questo tratto, previsto anche dalla Legge Baccarini del 1879, non venne realizzato e si preferì in seguito il solo collegamento con Paola che, essendo a cremagliera e quindi a bassissima potenzialità di trasporto, non rappresentò mai un reale mezzo di sviluppo del traffico merci dell’area silana.
Il traffico si mantenne modesto poichè la linea, essendo a cremagliera, non fino all’apertura della nuova linea per Paola: la nuova stazione di Cosenza aprì all’esercizio il 31 maggio 1987 e i servizi con l’attivazione dell’orario estivo. La nuova linea attivava, attraverso la Galleria Santomarco, anche il collegamento costiero tirrenico verso sud in direzione della Stazione di San Lucido e il collegamento verso nord a Paola. In seguito alla elettrificazione dell’intera tratta negli anni novanta la linea ha assunto finalmente un ruolo importante di collegamento ferroviario tra Calabria e Sicilia e la direttrice adriatica.

L’11 aprile 2001 venne attivata la variante di tracciato fra le stazioni di San Marco e Mongrassano.

Il 12 dicembre 2010 le stazioni di Acri-Bisignano-Luzzi, Cassano allo Jonio e Montalto-Rose vennero declassate a posti di movimento.

VIAGGIO DA COSENZA A SIBARI

Le informazioni sono state prese da diverse fonti.
La maggior parte delle informazioni sono state ricavate da wikipedia.