Storia linea Paola-Cosenza

Le stazioni della linea Paola-Cosenza

Le difficoltà legate al territorio

Nel 1905 le Ferrovie dello Stato, abbandonato definitivamente il progetto secondo il quale la Cosenza-Sibari avrebbe dovuto seguire il percorso simile alla A2 (storia linea Sibari-Cosenza), studiarono un nuovo collegamento tra Cosenza e Paola.
Il progetto venne classificato tra le ferrovie complementari da realizzare con la minor spesa possibile, quindi con poche opere d’arte. Per superare le forti pendenze, dato che la linea doveva valicare la catena montuosa costiera meridionale, si adottò lo scartamento normale con armamento a cremagliera, atto a superare una pendenza massima del 75 per mille.
I lavori, sui 35 km di linea, iniziarono tra il 1907 ed il 1911, incontrando forti difficoltà a causa dell’instabilità dei terreni attraversati che ne allungarono i tempi di costruzione. Il progetto fu realizzato dall’ingegner Domenico Tancioni, nato a Roma ma cosentino di adozione.

Complessivamente si raggiunsero 12 km di armamento a cremagliera. I tratti ad aderenza artificiale erano tre:

  • Paola – San Lucido superiore;
  • San Lucido – Falconara Albanese;
  • San Fili – Rende.

La pendenza del terreno nelle tratte armate arrivava a toccare il 75 ‰.

Alla fine degli anni trenta, l’onerosità degli interventi manutentivi e il sempre eccessivo tempo di percorrenza spinse le F.S. a progettare una nuova linea che però inizierà ad essere costruita solo nel 1966.

Il potenziamento……e le soppressioni

Nel dopoguerra, grazie all’utilizzo delle Aln Fiat (molto gradite dall’utenza), il servizio fu potenziato e in orario vennero previsti 18 treni Paola-Cosenza (di cui 3 con materiale ordinario) e 16 treni Cosenza-Paola.
Negli anni successivi avvennero varie interruzioni della linea a causa di frane e smottamenti in alcuni punti critici della linea. Dato che i lavori di costruzione della nuova linea si protraevano a lungo le FS iniziarono ad istituire alcuni autoservizi sulla relazione Cosenza-Paola; dalla fine degli anni settanta i servizi venivano svolti sempre più con le sole ALn 64 diradando quelli svolti con le ormai esauste ALn 56. Restavano con trazione a vapore i soli treni merci e una coppia di treni per la prosecuzione della carrozza letti diretta Cosenza-Roma Termini.

Nel 1981 venne soppressa la carrozza diretta per Roma rendendo inutile la trazione a vapore se non per occasionali servizi; iniziò la radiazione delle ALn 56 e, nel 1982, la demolizione di 5 carrozze freno. L’orario invernale del 1984/85 ridusse a 13 coppie di corse l’offerta di treni, tutti effettuati con automotrici.

Le locomotive 981.005 e 007 rimaste efficienti, con la carrozza freno CDUIz 64.905, effettuavano qualche raro treno straordinario. L’ultimo treno a trazione a vapore sui binari FS, un treno materiali da Cosenza fino alla stazione di San Fili, fu trainato dalla 981.005.

La “temporanea chiusura dell’esercizio ferroviario” avvenne il 28 aprile 1987.

La nuova linea

Il progetto di potenziamento della linea, che prevedeva la realizzazione di un nuovo tracciato, fu ripreso nel dopoguerra. Il progetto del Ministero dei Lavori Pubblici prevedeva un percorso in galleria di circa 17 km con pendenze massime del 18 per mille e raggi di curvatura non inferiori ai 300 metri, una nuova stazione a Cosenza e la trazione elettrica. La spesa prevista per l’opera era di circa 20 miliardi di lire. Nel marzo del 1966 iniziarono i lavori di costruzione della nuova linea a cura dell’Ufficio Nuove Costruzioni Ferroviarie del Ministero dei Lavori Pubblici e si protrassero per oltre un ventennio.

La nuova stazione di Cosenza aprì all’esercizio il 31 maggio 1987 e i servizi furono attivati con l’entrata in vigore dell’orario estivo. Oltre alla nuova stazione l’opera più rilevante della nuova linea fu la nuova galleria di base Santomarco lunga 15,332 km e comprendente al suo interno un posto di movimento per l’incrocio dei treni.

In variante al progetto originario vennero poi realizzati, il collegamento verso sud dal lato costiero in direzione della Stazione di San Lucido Marina e il collegamento verso nord in direzione di Sibari in corrispondenza dell’imbocco orientale.

VIAGGIO TRA COSENZA E PAOLA

Le informazioni sono state prese da diverse fonti.
La maggior parte delle informazioni sono state ricavate da wikipedia.