ALn 663

Scheda tecnica

Cabine di guida 2
Anni di costruzione1983 – 1986
CostruttoreFIAT Ferroviaria Savigliano
Unità costruite120
Classificazione FSALn 663.1001 – 1016 ALn 663.1101 – 1204
Lunghezza23.540 mm
Interperno15.940 mm
Motore Diesel2 x FIAT 8217.32
Potenza nominale UIC300 kV (408 cv)
Passo dei carrelli2.450 mm
Massa in servizio40 t
Massa aderente20,5 t
Rodiggio(1A)(1A)
Diametro ruote920 mm
Trasmissionemeccanica a 5 velocità con giunto idraulico
Potenza di taratura2 x 200 kW (272 cv) a 1850 giri/min
Velocità massima omologata120 km/h – 130 km/h
AlimentazioneDiesel
Posti a sedere12 (I classe) + 51 (II classe)
Modulo dei sedili1680 mm (I e II classe)
ALn 663 – Foto di Samuele Sacco

STORIA

Nel 1983 la FIAT Ferroviaria Savigliano decise di realizzare un’automotrice partendo dalla base dell’ALn 668, ma con un’impostazione più moderna.

In accordo alle regole di classificazione dei rotabili in uso presso le Ferrovie dello Stato, le venne assegnata la denominazione “Automotrice Leggera a Nafta 663”, abbreviata in ALn 663.

Dal punto di vista meccanico, le ALn 663 sono identiche alle ALn 668 serie 1200-3000-3100 e possono raggiungere una velocità massima di 130 km/h. Sono caratterizzate da una forma più spigolosa del frontale, dalla dotazione di nuovi proiettori a quattro fari incassati, due a luce bianca e due a luce rossa, in sostituzione di quelli tondi del gruppo ALn 668, in cui si doveva porre un vetro rosso su quelli che in quel momento erano di coda. Il banco di manovra è stato ridisegnato per integrare i comandi della terza macchina, mentre gli interni sono stati completamente rinnovati adottando l’arredamento delle carrozze “Medie Distanze” a vestiboli centrali (MDVC), mantenendo però immutata la distanza tra i sedili per motivi strutturali.

A partire dai primi anni ottanta, queste automotrici furono largamente introdotte su molte linee della rete statale. Anche molte imprese concessionarie acquistarono alcuni esemplari, per cui si videro circolare alcuni modelli sulla ferrovia Brescia-Iseo-Edolo, sulle quattro della Società Veneta (Bologna–Portomaggiore, Udine–Cividale, Adria–Mestre e Parma-Suzzara), sulla Suzzara–Ferrara, sulla Alifana e sulla Ferrara–Codigoro. La Ferrovia Centrale Umbra, in vista dell’espletazione di collegamenti sulla Direttissima Roma-Orte, optò invece per una versione potenziata, che prese il nome di ALn 776 e consente di raggiungere i 150 km/h.

Come le ALn 668 presentano dei costi di esercizio e di manutenzione relativamente bassi. La loro produzione terminò nel 1995, dopo dodici anni dal lancio dei primi esemplari.

Ci sono alcuni esempi di treni a lunga percorrenza effettuati da ALn 663 e da ALn 668. Al 2010 FER le impiega sulla direttrice Cremona – Mantova – Pesaro, mentre Trenitalia le utilizza sulla Roma–Cassino–Venafro–Campobasso–Termoli.

Dal progetto delle ALn 663 derivarono numerosi altri modelli: oltre alle già citate automotrici ALn 776, c’è un modello per il trasporto detenuti, l’automotrice ALn DAP e uno a scartamento ridotto, l’automotrice M4. Inoltre negli anni novanta da questa automotrice sono derivate anche le automotrici TCDD MT 5700, ACT ALn 067-082 e FSE Ad 81-88.

Fonte: WIKIPEDIA

ALn 663 nei pressi di Roccella Jonica – Foto di Samuele Sacco

Incidenti

Il 24 maggio 1985, alle 8:24 , sulla linea Cuneo – Nizza, la ALn 663.1165 fa un frontale con il locale 12206.
Il 20 dicembre 2005, alle 15:20 circa, il treno regionale Roma – Cassino fermo alla stazione di Roccasecca, Frosinone, è stato tamponato dal  treno interregionale Roma – Campobasso. La motrice del treno interregionale Diesel ha schiacciato l’ultimo vagone dell’altro treno posizionandosi poi sopra, in precario equilibrio.
Il 14 dicembre 2009, intorno alle 18:40, è avvenuto un incidente in stazione a Saluzzo, una ALn 663 in sosta nella stazione e pronta a partire per Cuneo è stata centrata da una colonna di 13 carri carichi con in coda una D.100 di SBB Cargo che era sfuggita alla manovra in stazione a Verzuolo ed è piombata senza nessuno a bordo in stazione a Saluzzo.
Il 28 febbraio 2016, alle 6:45, una ALn in doppia composizione , a seguito del crollo di un muro per il maltempo sulla linea Biella – Novara, è deragliata facendo inclinare il primo convoglio di 30°.
Il 20 novembre 2018 una tromba d’aria ha investito la ALn 663.1101 nei pressi della stazione di Roccabernarda (KR), mandando in frantumi i vetri dei finestrini e facendo rischiare più volte lo svio al convoglio.